“A volte beve soda e mangia patatine, sa che non mi piace. Gli dico che dopo il tapis-roulant dovrebbe riposare in acqua fredda e non gli piace”

Tra le note a margine delle interviste che Cristiano Ronaldo ha tenuto alla consegna dei Globe Soccer Awards (il premio inventato dal suo procuratore per dichiararlo “miglior giocatore del 21°secolo”) il portoghese ha parlato anche della sua famiglia, e in particolare del figlio maggiore, Cristiano Ronaldo Jr., 10 anni, che ha accompagnato lui e Georgina al gala.
Il povero bambino ha un compito arduo: essere degno figlio del migliore calciatore del secolo in corso. Ma per diventare un nuovo Cristiano Ronaldo, mica basta l’omonimia. Bisogna essere proprio come papà, ovvero maniaci del dettaglio e della preparazione fisica. Che a 10 anni significa anche rinunce. Lo racconta proprio Ronaldo:
“Vedremo se mio figlio diventerà un grande giocatore, non lo è ancora. A volte beve soda e mangia patatine, sa che non mi piace. Gli dico che dopo il tapis-roulant dovrebbe riposare in acqua fredda e non gli piace. È normale, ha 10 anni. Ha del potenziale, è veloce e dribbla bene, ma non basta, con quello non viene. Ci vuole molto lavoro e dedizione, glielo dico sempre. Non ho intenzione di metterlo sotto pressione, ma se mi chiedono se Mi piacerebbe, certo che sì. Tuttavia, voglio tutto ciò che è meglio per lui, che sia un calciatore o un medico”.
As scrive che a casa Ronaldo non sono ammesse merendine, patatine, bibite zuccherate e cioccolato.
“Anche con i miei figli più piccoli, quando mangiano la cioccolata, mi guardano per primi perché sanno che non mi piace”
Pochi mesi fa Georgina Rodríguez ha condiviso sui social un video della reazione di Alana Martina quando gli ha offerto del cioccolato. La più piccola di casa Ronaldo aveva protestato: “no, non il cioccolato. Papà si arrabbia”.