ilNapolista

Quanto vale la Champions per un arbitro? Fino a 6.000 euro a partita (più le indennità)

I direttori di gara in Europa guadagnano quasi il doppio che in Serie A, ma le cifre sono molto variabili

Quanto vale la Champions per un arbitro? Fino a 6.000 euro a partita (più le indennità)

“Chissà quanto guadagna un arbitro che arbitra la finale di Champions…”. In realtà si sa: fino a 6.000 euro, più le indennità.

Ma parliamo dell’elite: i direttori di gara internazionali, quelli che fischiano in Europa League e Champions. Calcio e Finanza racconta nel dettaglio quanto “ricchi” possano farsi i migliori arbitri europei.

Le cifre sono variabili, in funzione del prestigio delle competizioni e dell’importanza degli incontri. Secondo i dati ufficiali della UEFA esistono tre classi di indennità: 200 euro al giorno di trasferta, più 200 euro una tantum per spese varie, più il vero e proprio stipendio.

Gli arbitri “first” guadagnano 2.700 euro per un match di Champions o Europa League, e 3.700 euro per le gare dai quarti di finale in avanti. Gli “elite” da 5 mila euro a 6.000 euro .

Passando agli assistenti, il compenso per una partita è pari a 810 euro (first) o 1.500 euro (elite). Anche in questo caso la cifra aumenta per le sfide dai quarti di finale in su: 1.110 euro (firsrt) o 1.800 euro (elite).

Il “quarto uomo” è ovviamente quello che guadagna di meno: 405 euro (first) o 750 euro (elite), mentre per le partite dai quarti di finale in poi 555 euro (first) e 900 euro (elite).

Più o meno il doppio del gettone in Serie A, dove gli arbitri guadagnano circa 3.800 euro a partita.

ilnapolista © riproduzione riservata