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Goggia: «il mio allenatore mi ha chiesto: “Sofia, ma tu non hai paura?”»

L’intervista a Tuttosport. “Una persona normale segue l’istinto di sopravvivenza, va contro il rischio di uccidersi. Tu invece lo persegui”

Goggia: «il mio allenatore mi ha chiesto: “Sofia, ma tu non hai paura?”»

Oggi, giustamente, lo spazio dei quotidiani dedicato allo sci è tutto incentrato su Sofia Goggia che ieri ha vinto la discesa libera di Val d’Isere (oggi nel SuperG Brignone terza, Bassino quarta, Goggia settima e Curtoni ottava). Tuttosport – quotidiano che segue molto bene lo sci, ha un’intervista di Giorgio Pasini alla fuoriclasse bergamasca che nella prima discesa libera di venerdì è arrivata seconda e soprattutto si è resa protagonista di un salto e di un atterraggio che avrebbero potuto avere conseguenze disastrose.

Ieri ha vinto senza alcuna “follia” e a Tuttosport ha raccontato i commenti del suo allenatore – Gianluca Rulfi – dopo la prima libera.

«Mi ha rimproverata? Diciamo le cose come stanno, mi ha proprio cazziata. E duro. Mi ha riempita di messaggi e parole tutto il giorno fino a cena, più per lo spavento, perché mi vuole bene e ci tiene alla mia integrità psico-fisica. Però sa come sono fatta: chi non risica, non rosica».

E racconta che le sono servite le parole che il suo allenatore le ha detto ieri mattina.

«Ormai abbiamo un nostro rituale. Quando è ancora buio andiamo su in seggiovia e facciamo un giro nel quale mi fa fare degli esercizi se volete banali, scolastici. Tipo “vai diretta, poi curva con il culo sopra i piedi”. Stavolta io ero in maglietta a maniche corte, un po’ wild come sono. “Sofia, ma tu non hai paura? Non ti rendi conto del rischio che hai preso? Una persona normale segue l’istinto di sopravvivenza, va contro il rischio di uccidersi. Tu invece lo persegui”. Ho capito che è stupido andare oltre il limite, quantomeno quando non serve…»

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