CorSport: il Napoli ha vagato nelle proprie incertezze, sparito nel vuoto dello stadio

Nella serata al Maradona, "tutto ciò che sa d’emozione e di virtuosismo o è spagnolo o è racchiuso nella magìa di Zielinski". "Il Napoli ha subito e sopportato, ha resistito"

il napoli

Nella prima partita giocata nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona, scrive il Corriere dello Sport,

“tutto ciò che sa d’emozione e di virtuosismo o è spagnolo o è racchiuso in quella magìa che Piotr Zielinski, maglia numero 20, come quella di Paolo Rossi in Spagna e ch’è parso un omaggio a Pablito, s’è concesso nelle tenebre”.

La Real Sociedad, pur dovendo fare i conti con le assenze di David Silva e Oyarzabal, ha condotto il gioco.

“E in una serata arida e fredda, il vuoto dello stadio ha inghiottito il Napoli, l’ha fatto sparire”.

Il quotidiano continua:

“Il Napoli ha vagato nelle proprie incertezze, ha sùbito e sopportato, ha resistito”.

Infine:

“Dev’essere stata una scelta, quella di Gattuso, di starsene lì, arroccamento e contropiede (di Lozano, 15′ e 19′), e con quell’ostinazione il Napoli ha continuato a inseguire i suoi sedicesimi, vivendo sul filo del pericolo e di una precarietà palpabile. Alla Real Sociedad, così ampia e così bella, è venuto meno l’istinto del killer, e il destino, che deve aver deciso di intervenire, l’ha ripagata sui titoli di coda, con la prepotenza di Willian Josè. Pure le strade per l’Europa League sono infinite”.

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