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Allo chalet di Mergellina si dibatte del Napoli vittima della distruzione di Massa

È successo che l’Inter ha vinto su rigore e tutti hanno scritto che ‘o Napule è forte. Ma che vale dominare l’avversario se non butti la palla dentro?

Allo chalet di Mergellina si dibatte del Napoli vittima della distruzione di Massa

Mattinata da remoto allo chalet di Mergellina di Peppino cameriere con schermo multimediale piazzato sul tavolino Juventus e collegamento parabolico, satellitare, whatsapp, download, pronto ci sei, cchiù luntano me staje, più vicino, più vicino, non ti sento.

Incazzatura memorabile on-line. Da remoto, don Ciccio portiere di palazzo ricorda che ai suoi tempi, guagliò, Pesaola diceva a San Siro si parte sempre da zero a uno. Quant’è vero Iddio, conferma Salvatore pittore d’alici, soprattutto con l’Inter. E puntualmente la storia si è ripetuta, geme Gennaro Piromallo ragioniere.

C’è stata una distruzione di Massa, esclama Corraducciobello con edicola di giornali in Piazza Sannazaro. Però Insigne l’ha mandato a cagare, sottolinea Saverio Malaspina ragioniere. Era solo l’invito a una buona digestione, sottolinea Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia.

Avevamo la partita in pugno, l’Inter meno che zero, impaurita, tutta a difendere temendo ‘o Napule nuosto, chiosa Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Un momento, interviene Pasquale Pazienza giornalista on-line, un momento, ma che vale dominare l’avversario se non butti la palla dentro. O billoco, esclama Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo, o billoco, Pasqualino, mo fai o nsisto, o specioso, o filisteo, o sofista. Uànema, si difende il giornalista on-line Pasquale Pazienza.

Noi quattro palle-gol abbiamo avuto, rivendica Totonno Speranza direttore di centro commerciale. E che fine hanno fatto, chiede testardo Pasquale Pazienza giornalista on-line. L’hanno parate, rivela mestamente Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. E chi è stato, domanda nervosamente Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Certo Handanovìc, informa sprezzante Salvatore pittore di alici. E chi è, chiede nervosamente Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. ‘O portiere, specifica Pasquale Pazienza giornalista on-line. Comm a mme, esclama don Ciccio portiere di palazzo. Peggio, si permette di aggiungere Peppino cameriere intervenendo davanti al display. Ha da murì, invoca don Ciccio portiere di palazzo. Non esageriamo, è l’invito del giornalista on-line Pasquale Pazienza. Va bene, concede don Ciccio portiere di palazzo, magari ‘nu poco ‘e freve.

Alla fine ch’è successo, domanda il salumiere Gennaro Piromallo. È successo che l’Inter ha vinto su rigore e tutti hanno scritto che ‘o Napule è forte, informa Corraducciobello con edicola di giornali in Piazza Sannazaro. Hanno pure detto che siamo da scudetto, aggiunge Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. U marònn, ‘a parola ‘nfame, interviene allarmato Salvatore pittore di alici. U Nord fa sempre chest, specifica Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo, u Nord t’ammira e poi ti stira. È la solita storia del pastore, esclama Gennaro Piromallo salumiere. E chi è ‘o pastore, chiede Totonno Speranza direttore di centro commerciale. È un modo di dire, lo ragguaglia il salumiere Gennaro Piromallo.

Ma ‘o sanghe ‘e san Gennaro s’è fuso, chiede don Ciccio portiere di palazzo. Niente, informa Salvatore pittore di alici. Non è un buon segno, commenta don Ciccio portiere di palazzo. Come s’è visto a Milano, chiude il collegamento il ragioniere Saverio Malaspina.

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