Roma, addio allo stadio di Tor di Valle. Sui terreni ipoteche da 42 milioni

Su Repubblica Roma. L'area non è nella disponibilità dei costruttori. La Roma, disorientata, è costretta a cambiare piani. Si valutano Tor Vergata o la riqualificazione del Flaminio

i friedkin furiosi

Addio al progetto della Roma di uno stadio a Tor di Valle. Secondo quanto scrive Repubblica Roma, infatti, il Comune ha scoperto sui terreni dell’area, ipoteche da 42 milioni di euro. Il municipio ha messo tutto nero su bianco in una lettera datata 13 ottobre.

«Il complesso immobiliare non è nella libera disponibilità dell’attuale proprietaria Eurnova Spa».

Alla lettera, scrive il quotidiano, la Roma non ha risposto. Perché ne è rimasta confusa.

“Già, perché i Friedkin sono pesantemente disorientati su Tor di Valle. Dan e Ryan, padre e figlio, hanno acquistato un club zeppo di debiti (l’ex patron James Pallotta ha venduto lasciando un bilancio in perdita di 204 milioni) e non hanno intenzione di contrarne di nuovi. Vogliono un nuovo stadio per la Roma, ma senza avventurarsi in una mission impossibile”.

Il club giallorosso è adesso costretto a cambiare i suoi piani.

Le opzioni sul tavolo sono la riqualificazione del Flaminio o il trasloco a Tor Vergata. Tor di Valle, il «regalo di Natale» su cui la sindaca Virginia Raggi punta forte per a sua campagna elettorale, resterà ben impacchettato. E poco importa che il progetto fin qui sia costato 93 milioni. Quando ha letto il report con costi e planimetrie, la nuova proprietà è impallidita”.

 

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