Repubblica: Spalletti, Sarri e Allegri, tre toscani senza un fiammifero per accendersi
Nel calcio esiste il piacere sottile di far dispetto a chi ci ha scaricati e continuare a guadagnare senza lavorare, ma non sempre far dispetti alla fine ripaga. Basta vedere Allegri

Spalletti, Sarri e Allegri. Gabriele Romagnoli oggi, in tempo di smart working e stipendi in crisi, dedica la sua rubrica su Repubblica a quegli allenatori che “not working”, cioè senza lavorare percepiscono ancora ingaggi milionari. È il caso di Luciano Spalletti e Maurizio Sarri, rispettivamente ancora in busta paga di Inter e Juve.
Come coniugi divorziati le ex società sperano tanto che si risposino e cancellino così ogni credito. Ogni tanto le illudono
Per entrambi si era parlato di Roma e Fiorentina, ma poi, scrive Romagnoli, a conti fatti non conviene rimettersi in gioco a campionato iniziato e senza nessuna sicurezza
tanti si sono visti tagliati lo stipendio, alcuni non l’han proprio visto più e dire no a un lavoro pagato per tenersi una paga senza lavoro è un privilegio assoluto.
Nel calcio esiste anche il piacere sottile di far dispetto a chi ci ha scaricati, scrive Romagnoli, ma non sempre far dispetti alla fine ripaga. Basta prendere Allegri che, dopo aver finito la sua vacanza a spese della Juve, si ritrova ancora senza un posto di lavoro
Son rimasti così: tre toscani senza un fiammifero per accendersi.