Lo stallo tra dirigenza e giocatori per il taglio stipendi preoccupa il Barcellona

El Pais ha spiegato la situazione: manca ancora l’accordo, il club vorrebbe trovarlo prima di gennaio quando dovrà pagare una rata degli stipendi

El Pais ha spiegato la situazione: manca ancora l’accordo, il club vorrebbe trovarlo prima di gennaio quando dovrà pagare una rata degli stipendi

Ieri è scaduto il termine di negoziazione tra il comitato direttivo del Barcellona e i giocatori per una riduzione dello stipendio, senza aver raggiunto ancora un accordo. Lo riporta El Pais, che spiega nel dettaglio la situazione. È previsto un nuovo incontro la prossima settimana, il club ha sfruttato il suo diritto di proroga e spera ancora che si possa trovare un’intesa, mentre i rappresentanti legali dei calciatori sono meno fiduciosi.

L’obiettivo del Barcellona è una riduzione di 190 milioni di euro complessivi. “Siamo primi per gli stipendi, utilizziamo così il 70% del nostro budget” ha spiegato Carles Tusquets, presidente del comitato direttivo blaugrana. Anche perché la società confidava di aprire lo stadio al 25% il prossimo febbraio, il che al momento è un’utopia. Il Barça peraltro ha proposto ai giocatori di pagare la percentuale tolta nell’arco di 10 anni e senza la garanzia che la compensazione sarà monetaria, secondo quanto ha detto a El Pais una fonte coinvolta nella trattativa.

L’assenza di un presidente eletto rende ancor più complessa la situazione, dal momento che potenzialmente avrebbe la possibilità di revocare un accordo raggiunto adesso. Inoltre, si avvicina il mese di gennaio: il Barcellona generalmente paga la maggior parte degli stipendi in due tranche, di cui una viene corrisposta proprio a gennaio, mentre ogni mese corrisponde un importo simbolico.

Per provare a semplificare la trattativa, il club avrebbe proposto di differenziare i giocatori in scadenza e quelli che non lo sono, ma la rosa invece ha intenzione di negoziare senza divisioni. E la soluzione appare ancora molto lontana.

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