«La Corte d’Appello ignora la causa di forza maggiore. Il Tar può far giocare Juve-Napoli»
L'avvocato Barra Caracciolo al CorSport. «Sarebbe un risarcimento e annullerebbe anche il punto di penalizzazione. L'ordinamento sportivo non prevale sulle Asl e infatti la Corte non ripete il passaggio del Giudice Sportivo»

during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.
E se la partita si gioca sul campo, aggiunge, «cadrebbe anche il punto di penalizzazione».
Sul Corriere dello Sport un’intervista all’avvocato Francesco Barra Caracciolo. Difese la Juventus nella vicenda Calciopoli. Commenta la sentenza della Corte Sportiva d’Appello sul caso Juve-Napoli.
Definisce le motivazioni della sentenza contraddittorie.
«La motivazione data è contraddittoria, inappagante, e viola i principi di diritto che regolano la causa di forza maggiore».
L’impossibilità del Napoli a partire per Torino è oggettiva.
«L’art.55 delle NOIF è chiaro in tal senso: una squadra in grado di dimostrare la sussistenza di una causa di forza maggiore non deve essere sanzionata. Come la legittima difesa. L’impossibilità sopravvenuta, che è bene ricordare opera con efficacia retroattiva, è oggettiva. O c’è o non c’è. L’Asl ha bloccato il Napoli e il Napoli non poteva più andare a Torino. Se fosse partito avrebbe commesso un reato. La Figc non può imporre una sorta di bivio: da una parte commettere un reato e dall’altra perdere una partita a tavolino. È una follia».
L’avvocato dice che tra la sentenza del Giudice Sportivo e quella della Corte di Appello c’è una differenza importante.
«Il Giudice Sportivo scrisse che l’ordinamento sportivo prevale sulle ordinanze dell’Asl. Non è assolutamente vero e infatti la Corte Federale non ha ripetuto questo passaggio. Nella gerarchia delle fonti, l’ordinanza dell’Asl sta sopra il protocollo del Coni. Ma la Corte, per confermare la prima sentenza, ha fatto un processo alle intenzioni, inventandosi la storia che la volontà del Napoli di non giocare la partita, volontà non dimostrabile, rendeva inefficace l’impossibilità sopravvenuta».
Barra Caracciolo dichiara di avere fiducia nel Coni, che è autonomo dalla Figc e dà maggiori garanzie di imparzialità. E ipotizza cosa potrebbe accadere davanti al Tar. Il tribunale amministrativo non può annullare la sentenza del Giudice Sportivo perché l’ordinamento sportivo è autonomo rispetto a quello statale, ma può stabilire un risarcimento per il Napoli.
«Il Napoli potrebbe ricevere un risarcimento in forma specifica, secondo la norma 2058 del codice civile. Vi faccio un esempio: se subisco un danno alla macchina, me la riparano. Nel caso del Napoli, il risarcimento consisterebbe nel disputare la partita con la Juventus».
E se la partita si gioca sul campo, aggiunge, «cadrebbe anche il punto di penalizzazione».