Il Mattino sul caso Juve-Napoli: De Laurentiis dichiarerà di non essere stato lui a sollecitare intervento dell’Asl

Nel tentativo di ribaltare il 3-0 inflitto dal giudice sportivo, in videoconferenza con la Corte Federale d’Appello, il patron proverà a spiegare che il volo per Torino sarebbe potuto decollare anche domenica pomeriggio

De Laurentiis

foto Ciambelli

È atteso per domani alle 15.30 il dibattimento alla Corte Federale d’Appello per il caso della partita Juve-Napoli non disputata per l’assenza dei partenopei bloccati a Napoli in quarantena per due casi di positivi. Le sensazioni alla vigilia non erano delle migliori, tanto che, secondo Il Mattino di oggi, il presidente De Laurentiis sarebbe pronto a cambiare la sua strategia di difesa

Lo farà in videconferenza. La sensazione è che cambierà la strategia difensiva del club azzurro in secondo grado dopo che il giudice sportivo, Mastrandrea, era stato piuttosto severo nel suo provvedimento nel giudicare «inammissibile il reclamo proposto del Napoli in ordine alla regolarità della gara è da ritenersi, trattandosi di strumento chiaramente dedicato alla contestazione di gare disputate». Domani questa posizione del club sparirà o sarà messa in secondo piano: De Laurentiis ribadirà che non è stato lui a sollecitare l’intervento delle autorità sanitarie e che la documentazione inviata aveva messo il Napoli con le spalle al muro sulla partenza. Il patron proverà a spiegare che il volo per Torino sarebbe potuto decollare anche domenica pomeriggio, ma che ancora una volta nessuna possibilità era stata concessa al Napoli di farlo. Riuscirà davanti alla I sezione, presidente Sandulli, a ribaltare la sentenza del giudice sportivo? C’è pessimismo. L’impressione è che il contenzioso non finirà domani ma che servirà andare al Coni

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