Nanni: “Juve-Napoli? Se le decisioni dell’Asl sono necessarie, c’è poco da fare”

Il rappresentante dei medici di Serie A a Radio Kiss Kiss: “Il protocollo andrebbe rivisto periodicamente. Se l’Asl non ha fatto partire il Napoli aveva dei dati”

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Gianni Nanni, medico sociale del Bologna e rappresentante dei medici di Serie A nella Commissione FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Radio Kiss Kiss anche sul caso Juve-Napoli.

Il protocollo andrebbe aggiornato periodicamente, senza essere stravolto. Ci soffermiamo molto sui tamponi per individuare i positivi ma è più importante seguire le altre prescrizioni. I centri sportivi devono essere aperti solo alle persone necessarie all’attività della squadra. Rispettare le regole è imprescindibile per evitare focolai interni.

Napoli-Genoa? Non è detto che i due positivi del Napoli siano stati contagiati durante la partita. Una bolla sarebbe comunque poco applicabile al calcio, bisogna fare degli sforzi per rispettare le regole che ci sono già.

Sul caso Juve-Napoli non mi sento di giudicare l’operato dell’Asl, avrà avuto i dati per non far partire la squadra. Poi ci si prende la responsabilità delle proprie decisioni. Milioni di persone non hanno potuto assistere ad una partita molto importante, ha perso il calcio e il paese, ma se la decisione era necessaria non c’era molto da fare.

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