Il Giornale: Mertens in giro per ristoranti è l’ennesima dimostrazione di sciatteria del calcio
Il calcio e i calciatori devono darsi una regolata. "Il superprofessionismo va espresso anche con un sacrificio". Come hanno fatto nell'Nba

“Mettiamoli tutti in una bolla. Lo ha fatto la Nba concentrandosi a Disneyland, perché mai il calcio italiano non può rinchiudersi a Gardaland (così i giovinetti si distraggono un po’) e concludere il campionato?”
Lo scrive Riccardo Signori sul Giornale.
“I calciatori cadono come mosche sotto i colpi del virus. E non sappiamo quanto siano colpevoli o innocenti quando il tampone segnala “positivo”. Ma il calcio e i calciatori dei campionati nostri devono darsi una bella regolata”.
Perché le tv dovrebbero pagare “lo spettacolo del campionato più irregolare della storia?”, scrive Signori.
“Perché dobbiamo fare i conti con partite annullate per bizze e contro bizze di tutto questo mondo abituato a prendersi la torta senza nemmeno offrire qualche sacrificio?”.
E se la prende con Mertens.
“Il superprofessionismo va espresso anche con un sacrificio: tre-quattro mesi nei quali lasciar passare la tempesta del virus. Vedere Mertens andare in giro per ristoranti di Napoli, con tanto di famiglia, in attesa della verifica del tampone, è stato l’ennesimo atto di sciatteria psicologica e professionale che il calcio ci ha mostrato. Andare in una Gardaland per qualche mese, e giocarsi un campionato meno irregolare, sarebbe solo un doveroso atto di rispetto nei confronti di spettatori e tv paganti”.