Atalanta-Valencia fu una delle prime porte d’ingresso del virus in Spagna
Su El Pais i risultati di un'analisi genetica che individua più di 500 ingressi del virus in Spagna. Tra gli eventi che hanno favorito i contagi anche la Settimana della moda di Milano e la Fiera di arte contemporanea di Madrid

Su El Pais i risultati di un’analisi genetica del Covid su 2170 pazienti preparata per le autorità sanitarie da un team guidato dal biologo Iñaki Comas, dell’Istituto di Biomedicina di Valencia (CSIC). Uno studio unico, per la vastità del campione preso in considerazione, che ha contribuito ad identificare almeno 519 vie di accesso del virus in Spagna durante la prima ondata, la maggior parte da metà febbraio.
“I ricercatori segnalano l’aumento dei casi a Valencia dopo la partita di calcio Atalanta-Valencia, giocata il 19 febbraio a Milano, alla quale hanno partecipato circa 2.500 tifosi valenciani. Gli scienziati suggeriscono che un ruolo rilevante è stato svolto anche dalla Settimana della moda di Milano, che si tiene dal 18 al 24 febbraio con visitatori spagnoli, e dalla Fiera Internazionale D’Arte Contemporanea ARCO di Madrid, inaugurata il 27 febbraio ALL’IFEMA, la stessa Fiera di Madrid che un mese dopo sarebbe stata trasformata in ospedale per pazienti Covid”.
Gli autori non hanno individuato un “paziente zero”, ma due famiglie genetiche, chiamate SEC7 e SEC8, principali cause dell’epidemia in Spagna. Il primo ha provocato il 10% dei contagi, il secondo il 30%.
La variante SEC8 è stata introdotta dall’Italia attraverso Valencia e Madrid, e forse da altre città, e si è diffusa rapidamente grazie a diversi “eventi locali di superdiffusione”, come un funerale a Vitoria il 23 febbraio, con più di 60 persone infette tra i partecipanti e i loro stretti contatti.