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De Laurentiis sconfessa la dittatura del 4-3-3: “I moduli non servono a niente”

“Vi siete intestarditi con il 4-2-3-1, ma un bravo allenatore modifica il modulo in corsa a seconda della necessità o degli avversari”

De Laurentiis sconfessa la dittatura del 4-3-3: “I moduli non servono a niente”
foto Hermann

La questione del modulo al Napoli è un tema ricorrente. Dall’addio di Ancelotti alla conferenza stampa di presentazione di Gattuso – che ufficialmente doveva riportare il Napoli al tanto amato 4-3-3 di Sarri – fino agli esperimenti in ritiro per il passaggio ad un 4-2-3-1 da alternare al 4-4-2. De Laurentiis ci torna nella conferenza stampa di chiusura ritiro, ufficializzando il cambio di paradigma:

“Vi siete intestarditi con il 4-2-3-1. Questo è un modulo allo studio di Gattuso insieme al 4-3-3. Il tecnico non ha avuto un mese di ritiro come negli altri anni, è difficile trovare una giusta organizzazione. I moduli non servono a niente, un bravo allenatore li modifica in corsa a seconda della necessità o della squadra avversaria”.

Gli fanno notare che con il cambio di giocatori finisce anche un’era…

“L’era non resta in piedi per i giocatori. Vengono sempre riplasmati dall’allenatore di turno. Quanto insegnato da Sarri è stato cancellato da Ancelotti, poi Gattuso ha utilizzato in maniera diversa il 4-3-3 sarriano ed ha trovato le sue difficoltà per ottenere subito i risultati. Non è che passi al 4-3-3 e torna tutto uguale. Il calciatore non è un computer. Le situazioni ambientali e l’inserimento dei nuovi arrivati possono creare dei disinnesti sui quali bisogna saper lavorare”.

Interviene sul tema anche Giuntoli:

“La volontà del mister è di avere un altro modulo per essere imprevedibile, la differenza è che 4-3-3 è più di palleggio, nel 4-2-3-1 più verticalità e verranno usati in base alla situazione”.

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