“Il Sud è una cantera totale, preferisco prendere giocatori cresciuti altrove. Viaggio per il futuro con una perdita prevista tra i 150 e i 200 milioni”

“Viaggio per il futuro con una perdita prevista tra i 150 e i 200 milioni. Non è una cosa molto piacevole, no?”.
Aurelio De Laurentiis nella conferenza finale del ritiro di Castel di Sangro parla di bilanci, delle ricadute della crisi, e del mercato.
“La cantera non è semplice da fare. Lei ha un bravo giocatore a 17-18 anni, lo fa debuttare nel Napoli? Gli fa fare 2 partite e lo rovina, o lo mette in un campionato di B e C che lo formi nelle difficoltà, in società dove non c’è ricchezza o organizzazione come col Napoli? La cantera è un discorso che praticavo all’inizio, per 6-7 anni, ma poi mi sono chiesto: è davvero produttivo? Mio figlio ha un’altra squadra, il Sud è una cantera totale, ma mi insegnate che il territorio è difficile, i genitori appena possono piazzarsi al nord lasciano tutto. Vi dimenticate che il paese è in mano alla delinquenza, un fatto mondiale, ci sono delinquenze radicali e conviviamo ed accettiamo che non ci sia più un’etica, poi diventa difficile parlare di valori, cantera, giovani, investimenti. Io preferisco prendere uno cresciuto altrove, quanto costa 3 milioni? Cristiano, prendiamolo! Preferisco così. Io non voglio sentire confronti con la Juve o col Milan, io non ho 456 milioni di debiti o 380, nell’ultimo anno la Serie A ha collezionato 4 miliardi di debiti. Non raccontiamoci le favole”.