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De Laurentiis: “D’ora in poi quando ci saranno offerte importanti cederemo tutti”

“In questo Paese che non garantisce niente a nessuno bisogna vivere alla giornata. Quando mi hanno offerto 110 milioni per Koulibaly sono stato scorretto verso i tifosi a non cederlo. Idem per Allan”

De Laurentiis: “D’ora in poi quando ci saranno offerte importanti cederemo tutti”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale del club.

Le piacerebbero le porte aperte contro il Pescara?

“Assolutamente sì, non vedo la ragione per non farlo. Auspico che, dovendoci essere un metro di distanza, divido per due, quindi di 55mila vorrei averne 23mila allo stadio“.

Possiamo ufficializzare Allan?

“Dovete chiederlo a Chiavelli e Giuntoli. Ho avuto il Cardinale ospite e mi sembrava ineducato seguire le mail sul telefono. Vado a verificare adesso se tutte le carte sono a posto, mi auguro di sì. L’ultima volta che ho sentito Grassani mi ha detto che era tutto a posto. Se abbiano firmato non lo so“.

Su Koulibaly e Milik e le dichiarazioni di ieri sulla loro presenza sul mercato.

“Ormai ho deciso una cosa: d’ora in poi quando ci saranno offerte importanti cederemo tutti, anche se stanno con noi da solo un anno. In questo Paese che non garantisce niente a nessuno, in quest’Europa che è in disfacimento totale, oggi come oggi io e i tifosi dobbiamo vivere alla giornata, perché è quello che ci richiedono. Faremo il nostro meglio e le nostre guerre, cercando di vincere sempre, vivendo alla giornata. Quando mi hanno offerto 110 milioni per Koulibaly sono stato scorretto verso i miei tifosi a non cederlo. Anche con Allan la stessa cosa“.

Possiamo dire che il Napoli è fregno, come si dice in Abruzzo di persone svelte e toste?

Speriamo sia fregno e non fregna, perché spesso di dicono che è una squadra tropo femminile. Con Gattuso cerchiamo di intostarla e farla diventare molto maschia, perché quando giocheranno contro una squadra minore non dobbiamo dire ‘non ci interessa’, cosa che capita nel campionato italiano. Ecco perché la selezione per giocare nel campionato italiano dovrebbe essere ferrea. Se non puoi stare in Serie A non ci devi stare, non mi devi rompere le scatole, sennò mi falsi il campionato e questo Gravina deve metterselo in testa“.

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