US Open in crisi, i top 20 scelgono Roma per riaprire il circuito del tennis

In tabellone tra i big mancherà solo Federer, fermo per infortunio. Mentre a New York continuano ad accumulare defezioni a causa del virus

In tabellone tra i big mancherà solo Federer, fermo per infortunio. Mentre a New York continuano ad accumulare defezioni a causa del virus

Diciannove dei primi 20 giocatori del mondo saranno in tabellone agli Internazionali di Roma. Che grazie ad una serie sfortunata di eventi si trasforma causa pandemia nel primo “Slam” di una stagione che non ha ancora preso il via. Perché nel frattempo gli US Open raccolgono defezioni su defezioni: in pochi sono disposti a sottoporsi al rischio e alle complicazioni burocratiche di un torneo negli Usa funestati dal virus.

Per cui dal 14 settembre a Roma scendono in campo tutti i big, tranne Roger Federer, fermo per infortunio. In cima all’entry list del Masters 1000 italiano ci sono i numeri 1 e 2 del ranking, Novak Djokovic e Rafael Nadal (il campione uscente è tra quelli che hanno detto no a Flashing Meadows), poi Dominic Thiem, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Matteo Berrettini. Ci sarà anche Fabio Fognini, da numero 11 del mondo, che si sta allenando per rientrare dopo l’operazione ad entrambe le caviglie. A questi si aggiungono le altre “star”: Denis Shapovalov, Felix Auger-Aliassime e Alex De Minaur, Gael Monfils, Stan Wawrinka e Milos Raonic.

A New York, per dire, non ci saranno Nadal e ovviamente Federer, ma anche Gael Monfils (numero 9), Wawrinka, Kyrgios, Tsonga e Pouille. C’è ancora qualche speranza che si liberi Kei Nishikori, risultato positivo al Coronavirus e già depennato dal torneo di Cincinnati.

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