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Mihajlovic: “Questo calcio senza pubblico mi fa schifo, spero finisca presto”

In conferenza stampa: “Se mi chiedessero di giocare senza pubblico o non giocare il prossimo campionato sceglierei di non giocare. Juwara? Non voglio si monti la testa, deve tenere i piedi per terra”

Mihajlovic: “Questo calcio senza pubblico mi fa schifo, spero finisca presto”

Il tecnico del Bologna ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Lecce. Tra i temi anche Musa Jawara, sparito dal campo dal 5 luglio, quando segnò a San Siro contro l’Inter.

“Non ha giocato sia per scelta tecnica e sia per preservarne l’equilibrio. Quel giorno a Milano ne avevamo bisogno perché c’erano altri infortunati, ma in questo momento è più importante vedere Skov Olsen, a cosa mi può servire e se mi può servire. Perciò faccio giocare lui, per capire. Poi l’ho fatto anche per proteggere un po’ Musa, dopo quel gol è successo un gran casino, casino positivo, si parlava troppo di tutto e non volevo si montasse la testa: deve tenere i piedi per terra“.

Sinisa ha parlato di questo strano campionato.

“Spero finisca presto il campionato. I ragazzi hanno sempre stimoli perché li pungolo. E’ che spero finisca questo calcio perché dodici partite così mi fa schifo. So che era l’unico modo di finire campionato ma speriamo che da settembre riaprano gli stadi perché il calcio si gioca per i tifosi. Sentire rumore palla e quel che si dice non emoziona, è quasi peggio degli allenamenti. Spero finisca presto e non si ripeta più. Se mi chiedessero di scegliere se giocare senza pubblico o non giocare il prossimo campionato, sceglierei di non giocare. Così non mi piace”.

Sul Bologna:

Devo dire che comunque nonostante tutto quello che abbiamo passato, la mia malattia, il lockdown e il resto, la squadra rispetto l’anno scorso ha fatto un salto di qualità: siamo sempre stati nella parte sinistra della classifica, anche a livello di unità fra noi. Quel che non è andato bene è il ruolino di vittorie in casa: abbiamo vinto solo 4 partite. In trasferta invece è andata molto meglio di un anno fa: ecco dobbiamo lavorare sulla testa e trovare un equilibrio fra casa e trasferta per l’anno prossimo, più continuità di prestazione. Ora in queste due gare che restano in casa e dobbiamo fare il massimo”.

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