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La sottile differenza tra Lozano e Politano

Il messicano è un giocatore che ha vissuto una stagione difficile (per tante ragioni), ma ha qualità. L’esterno ex Sassuolo sembra non all’altezza del ruolo di futuro Callejon

La sottile differenza tra Lozano e Politano

Dopo qualche apparizione anche con discreta continuità siamo pronti a nutrire qualche dubbio sulla presenza di Politano nel Napoli. O almeno in un Napoli competitivo ai massimi livelli. Il calciatore è volenteroso, ha anche un discreto bagaglio tecnico, a Milano con l’Inter ha fatto vedere di poter giocare anche in piazze calde ma qui a Napoli bisogna ammettere che lui è impalpabile, non lascia mai il segno. Diciamolo: non può essere il sostituto di Callejon. Sarebbe un maiuscolo passo indietro, grave dal punto di vista tecnico. Quindi se Gattuso intende proseguire nel 4-1-4-1, deve pensare a un altro uomo per l’esterno a destra. Anche se ha soli 27 anni e quindi margini di crescita.

Un altro uomo, per certi versi c’è. Visto che Gattuso ha sempre detto che per lui Lozano è un esterno. Il messicano è un giocatore di calcio. Ha 25 anni. Ha vissuto una prima stagione incerta, si è trovata nel mezzo di una crisi di spogliatoio che ha messo fine alla gestione Ancelotti (non uno qualsiasi). E ciononostante Lozano ha segnato a Torino contro la Juvetus, ha segnato un gol importante in Champions contro il Salisburgo, altri gol ha realizzato e ha mostrato lampi. Come questa sera a Bergamo. Il suo ingresso in campo ha portato un’altra velocità, altre accelerazioni.

Lozano è un bel giocatore. Sicuramente lontano da Napoli dimostrerà il proprio valore. Ma è ancora qui e forse Gattuso e il club farebbero bene a esaminarlo con attenzione, a concedergli i minuti che merita in questo finale di stagione. Lozano è un calciatore di caratura internazionale.

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