E’ stato riconosciuto come autore dell’accoltellamento dopo una rissa, a Milano, nel giugno scorso. E’ anche tra gli indagati per gli scontri tra tifosi interisti e napoletani del 26 dicembre 2018
La questura di Milano ha disposto il Daspo per quattro anni per Alessandro Caravita, figlio dello storico capo ultrà interista Franco. Fu arrestato a inizio giugno dopo la rissa che a Milano portò all’accoltellamento di un ragazzo.
Secondo la questura, l’aggressione di cui è stato protagonista è
“solo l’ultima manifestazione dell’indole facinorosa del ventenne, già noto alle Forze dell’Ordine per episodi di violenza con altri esponenti del mondo ultrà”.
Caravita non potrà entrare negli stadi, anche all’estero, per quattro anni e non potrà frequentare i luoghi interessati dalla sosta, dal transito o dal trasporto dei giocatori o dei tifosi.
Tra i precedenti di Caravita anche una rissa nel 2018 fuori ad un negozio di tatuaggi. E’ anche tra gli indagati per rissa aggravata nell’inchiesta sugli scontri tra ultras dell’Inter e del Napoli del 26 dicembre 2018, durante i quali morì il tifoso dell’Inter Daniele Belardinelli.