Crosetti: la Juve ha fatto giocare i bambini ai giardinetti. Ora la ricreazione è finita
Su Repubblica. Lo scudetto più strano della storia è vicinissimo e se lo prende la squadra migliore diventata la meno peggio in questo calcio liquefatto a trenta gradi notturni

“La ricreazione è finita”.
Lo scrive Maurizio Crosetti su Repubblica. La Juve va verso la vittoria dello scudetto, quello post pandemia, uno scudetto strano.
“Lo scudetto più strano della storia è vicinissimo e se lo prende la squadra migliore diventata la meno peggio in questo calcio liquefatto a trenta gradi notturni, bottigliette d’acqua e falene, anche i pali e le traverse sudano. Ormai le squadre camminano, stremate, e la Juve resta quella con le gambe più lunghe e più belle. Ha fatto giocare i bambini ai giardinetti finché la mamma non ha detto che era ora di tornare a casa. La partita dello scudetto non c’è mai stata, perché la Lazio da tempo non c’è più. Peccato, ci saremmo divertiti”.
Le due vittorie della Lazio sulla Juve restano “ricordi preistorici”.
“La forza d’inerzia premia i più robusti, i più resistenti e i più bravi col pallone tra i piedi”.
La Juve di Sarri, quella dell’architettura del gioco, è rinviata all’anno prossimo.
“Non è stato finora possibile a questo atipico, preparato e cocciuto allenatore conquistare i suoi allievi, si è ammalato il mondo e ci siamo fermati tutti, compreso il rivoluzionario progetto “giochista” della Juve“.
Per intuirne qualche aspetto, conclude Crosetti, resta solo la Champions, una “scocciatura da sbrigare”, quella contro il Lione.
“infine il mercato per l’annata che dovrà o dovrebbe condurre verso il leggendario decimo scudetto consecutivo. È quello il numero rotondo che ogni juventino ha in mente dall’estate scorsa, non da oggi, anche se è un’altra la rotondità più desiderata, d’argento lucido e a forma di coppa”.