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Tuttosport ha la soluzione: “Gasperini ha contratto il virus a Valencia” (Bergamo era covid-free)

La tesi è che Valencia era un luogo a rischio visto l’alto numero di contagi nella città spagnola. Bergamo ridotta a isoletta del Pacifico

Tuttosport ha la soluzione: “Gasperini ha contratto il virus a Valencia” (Bergamo era covid-free)
Gasperini (Photo Hermann)

È meraviglioso lo spettacolo d’arte varia cui stiamo assistendo in Italia per provare a disinnescare la “bomba” Gasperini che domenica alla Gazzetta ha rivelato di essere stato male a Valencia, di aver avvertito i sintomi del coronavirus. È lui stesso ad aver detto che stava male il giorno prima della partita, quindi il giorno dell’atterraggio in Spagna.

Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo.

Sarebbe quindi il primo caso di sintomi al secondo minuto di contagio.

È su questa tesi che si basa l’articolo di Tuttosport. Giustamente il quotidiano torinese fa precedere l’articolo dalla dicitura “Esclusivo” che da sé intimidisce. Il pezzo è del direttore Xavier Jacobelli che è di Bergamo.

Tuttosport elenca i casi di contagio a Valencia i giorni della partita: 981, 1146 il giorno dopo. Notoriamente, infatti, l’Atalanta è sbarcata da un luogo incontaminato, mica dalla capitale europea del coronavirus dove abbiamo ahimé assistito a scene che ricorderemo per sempre.

Ma Tuttosport insiste. Punta l’indice sulla manifestazione per la festa della donna a Valencia l’8 marzo. Ricorda Papu Gomez che all’aeroporto sbottò contro i giornalisti che lo assalirono, nonché i tifosi che si sarebbero accalcati all’esterno dello stadio la sera della partita.

Poi procede a ricordare le dichiarazioni della ministra della Comunita Valenciana che dà dell’irresponsabile a Gasperini, il comunicato del Valencia, e poi scrive che detta le leggi di Tuttosport:

Gasperini non il 9 e il 10 marzo non aveva la febbre a Valencia.

L’Atalanta si è rigorosamente attenuta al protocollo, “in caso contrario il tecnico non sarebbe partito per Valencia dove il contagio era già diffuso”. (Bergamo notoriamente è stato un luogo covid-free).

A due settimane dalla partita di Valencia l’unico giocatore positivo al tampone è stato Sportiello.

Il 16 marzo era contagiato il 35% del gruppo del Valencia (9-10 tesserati tra giocatori e tecnici).

Gasperini ha accusato linee di febbre solo quattro giorni dopo ed è rimasto in quarantena nel centro sportivo per otto settimane.

Che i test sierologici di Gasperini hanno evidenziato la presenza di anticorpi.

E conclude così:

Oggi, grazie a Dio Gasperini sta bene ma nessuno gli toglie dalla testa la convinzione di avere preso il virus a Valencia.

 

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