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L’avvocato di Corona a Libero: “Fabrizio è cambiato ma nessuno ci crede”

In carcere per numerosi reati tra cui la presunta estorsione ai danni di Trezeguet, Corona rischia altri 9 mesi che sarebbero un’ulteriore ingiustizia

L’avvocato di Corona a Libero: “Fabrizio è cambiato ma nessuno ci crede”

Libero intervista oggi l’avvocato Ivano Chiesa che sa 7 anni assiste Fabrizio Corona nel tentativo di dimostrare come nella condanna di Corona sia abbiano influito valutazioni di tipo “morale” o “etico” che nulla hanno a che vedere con l’applicazione della legge

Riguardo al primo processo, quello relativo all’estorsione ai danni di estorsione ai danni si Trezeguet, per l’avvocato era sbagliato

«Corona fu condannato per estorsione aggravata che è un reato ostativo. Ma il fatto non sussisteva e nemmeno l’aggravante. Fabrizio aveva chiesto venticinque mila euro fatturati all’ex calciatore della Juventus David Trezeguet (esattamente la cifra che un giornale avrebbe pagato per quelle foto). Corona andò all’appuntamento con un suo autista perché gli avevano sospeso la patente e così venne contestata l’aggravante in quanto erano in due. Le faccio anche presente, e Corona l’ha postata sui social qualche giorno fa, che fu lo stesso Trezeguet in una intervista che disse che non c’era stata nessuna minaccia e nessuna estorsione».

L’avvocato Chiesa smonta una per una tutte le accuse e le relative condanne ai danni di Corona spiegando che alla fine

«Su Fabrizio purtroppo aleggia un giudizio morale che poco ha a che vedere con la giustizia»

Adesso Corona è ai domiciliari dove deve scontare ancora due anni e mezzo, ma l’8 giugno lo aspetta un nuovo processo dove rischia altri 9 mesi che l’avvocato reputa ingiusti sia dal punto di vista legale che da quello umano, considerando che è molto cambiato

«Intanto ha ammesso il fatto di fare uso di sostanze e, mi creda, già questo è stato un passaggio profondo e importante. Una volta dichiarato, non ha più sgarrato sul tema delle tossicodipendenze ed è sempre stato rigoroso nel rispettare ogni regola. Siamo a un punto di svolta per Corona».

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