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“La Premier perde un miliardo di euro, per la Serie A la pandemia sarà un duro colpo”

Lo studio di Deloitte sullo stato economico del calcio europeo fotografa la crisi: ecco perché serviva tornare in campo il prima possibile

“La Premier perde un miliardo di euro, per la Serie A la pandemia sarà un duro colpo”

“Una grande sfida”. La chiama così Tim Bridge, direttore dello Sports Business Group di Deloitte. Quando le cose vanno malissimo “sfida” è il termine che traduce il baratro. E Deloitte nell’annuale “Annual Review of Football Finance” dipinge un quadro economico del pallone post-Covid al limite della bancarotta. Se ancora servisse una spiegazione della corsa sfrenata e delle forzature per riaprire una stagione in queste condizioni, lo studio svela i numeri nel dettaglio.

La Serie A aveva visto nella stagione 2018/19 una crescita a doppia cifra (+11%) dei ricavi, a 2,5 miliardi di euro, grazie soprattutto al nuovo accordo triennale sui diritti dei media. Tuttavia, dopo due stagioni consecutive di utili operativi, il campionato italiano registrato una perdita operativa di 36 milioni di euro a causa del rapido incremento dei salari. E poi arriva la pandemia. Secondo Deloitte provocherà una significativa riduzione delle entrate un po’ ovunque.

La Premier, per esempio. I ricavi complessivi dei club della massima serie inglese hanno superato i 5,9 miliardi di euro nella stagione 2018/19. Come entrate la Premier League superava del 73% il suo concorrente più vicino, la Liga spagnola. Grazie a questo flusso di denaro il rapporto salari-ricavi complessivi è aumentato dal 59% al 61%.

L’analisi di Deloitte prevede che lo stop di questa stagione costerà ai club della Premier League circa 1,1 miliardi di euro, di cui circa il 50% definitivamente perso a causa delle mancate entrate e degli sconti sui contratti di trasmissione e commerciali delle partite posticipate e giocate a porte chiuse.

Dan Jones, partner e capo dello Sports Business Group di Deloitte, afferma: “I club devono far fronte a molteplici impatti finanziari. Il ritorno del calcio è chiaramente importante per limitare l’impatto finanziario che la pandemia ha avuto. I campionati di tutta Europa hanno risposto in diversi modi e con ritmi diversi. Il successo del ritorno di ciascuna lega e la forza delle relazioni di ciascuna con le emittenti e i partner commerciali avranno un impatto potenzialmente significativo e duraturo sulla forza finanziaria di club e leghe”.

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