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Il videomaker: «Zanardi aveva posato il telefonino. Strazianti le sue urla»

Intervista al Corsera: «Al momento dell’impatto stava guidando con entrambe le mani. Dopo una curva, ha perso il controllo dell’handbike»

Il videomaker: «Zanardi aveva posato il telefonino. Strazianti le sue urla»

Il Corriere della Sera intervista Alessandro Maestrini, 51 anni, giornalista di Perugia. Stava riprendendo Zanardi lungo le strade della Toscana. Scrive il giornale che “non ha ancora avuto il coraggio di rivederle e forse non lo farà per molto tempo”.

«Ci sono le urla di Alex, lì dentro, terribili, strazianti, sconnesse e poi soffocate, una scena che mai avrei voluto vedere in vita mia».

Il filmato è stato sequestrato dalla Procura di Siena.

Zanardi ha un’iPhone 11 rosso che gli investigatori hanno sequestrato.

Maestrini nega che fosse al telefono al momento dell’incidente.

Lo smartphone di Zanardi era nel suo alloggiamento di sicurezza sulla bici e lui stava guidando regolarmente con due mani. Non faceva alcun video, non aveva il telefonino in mano. Dopo una curva, ha perso il controllo dell’handbike e si è scontrato contro il camion che arrivava lentamente sulla carreggiata opposta. (…) Lo aveva usato alcuni minuti prima, ma in assoluta sicurezza e a una velocità molto ridotta. Lo aveva usato come una videocamera. Aveva girato un breve filmato riprendendo il panorama. A un certo punto ha inquadrato se stesso e ha pronunciato anche alcune parole, che non ho sentito. Il tutto sarà durato meno di un minuto e, lo ripeto, è avvenuto in sicurezza.

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