A Repubblica Napoli. «Ora ha due obiettivi, la Coppa Italia e la Champions. All’andata il Napoli è stato superiore al Barcellona»
Repubblica Napoli intervista Salvatore Bagni, ex del Napoli ma anche dell’Inter, le due squadre che stasera si incontreranno al San Paolo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Bagni si dice tifoso del Napoli da 36 anni e aggiunge di sentirsi napoletano al 60%.
Difficile fare un pronostico per stasera, dichiara.
«Impossibile un pronostico. Non conosciamo le condizioni di Napoli e Inter».
Farà la differenza il modo in cui le due squadre si sono allenate negli ultimi due mesi.
«Chi ha svolto al meglio le direttive del proprio staff, potrà avere un vantaggio…».
Su Gattuso:
«Adoro Rino. È un amico e una persona perbene. Ed è anche un ottimo allenatore. È subentrato in una situazione disastrosa, sembrava impossibile riprendere questa stagione ma lui c’è riuscito, ha guadagnato la stima dei giocatori. Ricordo l’ultima partita che ho visto al San Paolo contro la Fiorentina. Forse la peggiore. Il gruppo non c’era più. Gattuso è riuscito a ricostruirlo e ha conquistato risultati importanti. Merita la riconferma, non ci sono proprio dubbi. Adesso ha due obiettivi. Il primo è la Coppa Italia».
Il secondo è la Champions.
«Mi auguro che il Napoli possa giocare in un Camp Nou vuoto e sfruttare questo piccolo fattore. All’andata ha dimostrato di essere superiore, il Barça in questa stagione non è stato mai all’altezza. Probabilmente, se si fosse giocato subito il ritorno, il Napoli avrebbe potuto approfittarne, ma neanche così il pronostico è segnato».
Bagni si dice felicissimo della decisione di Mertens di rinnovare.
«Sono felicissimo. La storia tra Dries e il Napoli deve continuare. Mi auguro possa rimanere anche Callejòn: è un giocatore che può fare ancora la differenza. Poi giocare a Napoli non è mai semplice. Vedi Lozano. A me è sempre piaciuto, ma obiettivamente non ha inciso».