La Copa del Rey tutta basca si giocherà a porte aperte, quando sarà possibile

Real Sociedad e Athletic Bilbao hanno chiesto di modificare il calendario e aspettare tempi migliori. La federcalcio spagnola è d'accordo. L'Uefa no

athletic bilbao

La finale basca deve essere giocata col pubblico. Altro che porte chiuse. Real Sociedad e Athletic Bilbao vanno a braccetto. E la Federcalcio spagnola è d’accordo: è un evento unico, e non si può sprecarlo senza gente sugli spalti. Per cui, mentre tutto il calcio europeo è bloccate in una impasse di protocolli sanitari e paure, in Spagna c’è un piccolo dibattito sulla finale di Copa Del Rey: aspettiamo che si possa giocare davanti alla gente.

La finale tra i due club baschi doveva andare in scena il 18 aprile a Siviglia, allo Stadio Olimpico de la Cartuja, il terzo impianto della città andalusa. La RFEF ha rilasciato una comunicato a sostegno della posizione dei club, che chiedono che la finale si giochi quando “le circostanze sanitarie e sportive consentiranno di farlo con la presenza dei tifosi” allo stadio.

La minaccia della UEFA di non assegnare un posto in Europa League se la finale non sarà disputata prima del 3 agosto, non ha scalfito i due club. Anzi, appoggiati da tifosi e movimenti d’opinione i due club si sono uniti e hanno fatto un comunicato congiunto nel quale chiedono di “giocare la finale con la presenza dei nostri tifosi”, per “valorizzare uno degli eventi sportivi più prestigiosi e tradizionali che si possono giocare nel calcio mondiale, unico in questa edizione”.

Per fare ciò, hanno richiesto al Segretariato Generale della RFEF che la Commissione delegata dell’Assemblea Generale della RFEF, la cui prossima riunione si terrà venerdì prossimo, stabilisca di modificare il calendario.

Nel caso in cui la Liga dovesse essere definitivamente sospesa, la Real Sociedad avrebbe un posto garantito in Champions League, visto che è fermo al quarto posto. L’Athletic, invece, verrebbe escluso (ora è decimo), perché l’Uefa ha cambiato i criteri, e dopo essersi assicurata che sarebbero state le federazioni nazionali a designare le qualificate per l’Europa, ha deciso che nel caso in cui la finale di Coppa non fosse giocata prima del 3 agosto, l’ultimo posto in Europa League sarebbe andato al Valencia, settimo in classifica.

Tuttavia, l’Athletic, dopo aver emesso una nota di protesta contro l’Uefa, studia i mezzi legali per contestare una decisione che dà la priorità a un torneo “privato”, come la Liga, sulla Coppa, organizzata da una delle associazioni che compongono l’organismo europeo.

E’ lo stesso percorso intrapreso dal Saint-Étienne in Francia. La squadra francese, che deve ancora giocare la finale di Coppa contro il PSG, non giocherà se non col pubblico sugli spalti. “La Coppa è la più bella partita di tutte, c’è anche una grande amicizia tra i tifosi. Giocare senza un pubblico è una catastrofe “, ha detto il suo presidente Roland Romeyer, a L’Équipe.

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