CNN: secondo un nuovo studio la pandemia di coronavirus durerà per 18-24 mesi

La CNN ha riportato un rapporto pubblicato giovedì dal Center for Infectious Disease Research and Policy dell’Università del Minnesota, secondo cui la pandemia di coronavirus durerà ancora per 18-24 mesi, ovvero fino a quando il 60-70% della popolazione mondiale non avrà contratto la malattia.

Mike Osterholm, il direttore del centro, che ha studiato pandemia per 20 anni, ha ammonito la popolazione americane che presto arriverà una nuova ondata del virus anche più forte

“Un vaccino potrebbe aiutare ma non in tempi rapidi. Questa cosa non si fermerà finché non infetta il 60-70% della popolazione”

 Le loro previsioni sono diverse dai modelli presentati dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington o dai modelli prodotti dall’Imperial College di Londra

L’epidemiologo Lipsitch ha detto alla CNN che per capire come si svilupperanno le malattie infettive bisogna fare affidamento sulla storia e sui modelli. Ad esempio, le infezioni da pandemia non tendono a diminuire in estate, come fa l’influenza stagionale.

Il Covid-19 è paragonabile a un ceppo pandemico di influenza, si legge nel rapporto, che a causa di un periodo di incubazione più lungo, di una diffusione più asintomatica e di un R0 (numero di persone infettate da ogni positivo) più elevato,  sembra diffondersi più facilmente dell’influenza

“Un R0 più alto significa che più persone dovranno infettarsi e diventare immuni prima che la pandemia possa finire”

Secondo questo studio di aprono tre scenari possibili

Scenario 1: La prima ondata di Covid-19 nella primavera del 2020 sarà seguita da una serie di onde più piccole che si verificheranno durante l’estate e poi costantemente per un periodo di uno a due anni, gradualmente diminuendo nel 2021

Scenario 2: La prima ondata di Covid-19 sarà seguita da un’onda più grande in autunno o in inverno e una o più onde più piccole nel 2021.

Scenario 3: una “combustione lenta” della trasmissione in corso. “Questo terzo scenario probabilmente non richiederebbe il ripristino delle misure di mitigazione, sebbene continueranno a verificarsi casi e decessi”.

Gli scienziati infatti appaiono molto scettici delle scelte di molti Governi di allentare le misure di contenimento per l’emergenza coronavirus