Acerbi: “Incontro con Lotito? Ho letto notizie false. E’ stata una chiacchierata in famiglia”

A Lazio Style Radio: "E' stata una conversazione tra persone mature. Sono stati toccati tutti gli argomenti a 360°, dagli obiettivi stagionali agli stipendi. Le cose dello spogliatoio devono rimanere nello spogliatoio".

acerbi lazio napoli

foto Hermann / Kontrolab

Il difensore della Lazio, Francesco Acerbi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ha parlato del ritorno in campo per gli allenamenti (ieri è stato dato il via a quelli di squadra) e di come sarà giocare con le nuove regole.

“Il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi è stato preso bene. Sarebbe stato impossibile poter giocare con l’intera squadra in quarantena in caso di un elemento positivo riscontrato nella rosa attraverso gli esami. Si vuole ricominciare, questo è positivo. Non sarà calcio balilla, quindi è impensabile non poter marcare stretto l’avversario, giusto che si disputino partite vere come in Germania, sempre però attenendosi alle regole. Senza spettatori il calcio è un po’ triste ma nelle partite di Bundesliga ho visto un buon ritmo. Era solo la prima giornata, nelle gare successive aumenterà l’intensità”.

Acerbi ha aggiunto:

“Il calcio è la nostra passione ed il mio lavoro, lo stop è stata una bella mazzata considerando il nostro percorso ma era inevitabile vista la pandemia che si era scatenata: ora fortunatamente i dati stanno migliorando. Mi sono mancati i compagni, l’adrenalina ed il campo: sta tornando la normalità, speriamo tutto proceda per il meglio. Con questo virus, la sicurezza non ce la dà nessuno. Il calcio è un’industria, è la prima passione al mondo: è giusto ripartire”.

Ha poi commentato l’incontro con il presidente Lotito sugli stipendi. Un incontro che è stato definito piuttosto turbolento dal Messaggero.

“E’ stato un semplice colloquio con il Presidente dopo due mesi e mezzo che non ci vedevamo, Lotito ha salutato la squadra, è stata una chiacchierata in famiglia. Sono stati toccati tutti gli argomenti a 360°, dagli obiettivi stagionali agli stipendi, è stata una conversazione tra persone mature. Ho letto alcune notizie false, questo mi ha dato molto fastidio: le cose dello spogliatoio devono rimanere nello spogliatoio“.

Sulle partite a porte chiuse.

“Per noi l’importante è giocare, i tifosi rappresentano una marcia in più anche fuori casa, anche il tifo a sfavore rappresenta sempre l’essenza del calcio. Dobbiamo adattarci a questa pandemia, quando faremo gol non ci abbracceremo, all’inizio sarà strano, ci toccheremo solo i gomiti”.

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