Tardelli attacca Tommasi: “Avrei agito diversamente”

Al Corsport spiega che il taglio degli stipendi è eticamente giusto ma legalmente impossibile perché "tra marzo e aprile tanti calciatori sono rimasti a disposizione del club"

tardelli

Marco Tardelli, unico candidato a sostituire Tommasi alla guida dell’Assocalciatori, intervistato da Zazzaroni sul Corriere dello Sport bacchetta come l’associazione è intervenuta sulla questione del taglio degli stipendi dei calciatori.

«Avrei agito diversamente. Mi sarei presentato in Lega e avrei detto: signori, noi dell’Aic per primi vogliamo contribuire. Come? Istituendo un fondo di solidarietà, e parteciperemo materialmente con risorse nostre»

Risorse che ci sono, perché, spiega Tardelli, si evincono dai bilanci pubblici dell’Associazione. Se si fossero mostrati collaborativi, non si sarebbe arrivati al braccio di ferro sul taglio degli stipendi e il fondo avrebbe rappresentato un modo per bilanciare gli stipendi dei calciatori.

Per Tardelli le linee guida sul taglio agli stipendi sono anche giuste, ma giuridicamente inaccettabili.

«Sul piano etico se il campionato non dovesse ripartire, il taglio agli stipendi sarebbe giusto e anche accettato dai calciatori. Sul piano giuridico, invece, impossibile da praticare: tra marzo e aprile tanti calciatori sono rimasti a disposizione del club. Qualsiasi giudice darebbe ragione al calciatore»

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