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Galliani: «C’è bisogno di una società che conti le perdite prima di qualsiasi passo»

Al Corsport: «È inutile parlare del taglio degli stipendi dei calciatori se non si è prima fatta un’analisi seria e autonoma delle perdite»

Galliani: «C’è bisogno di una società che conti le perdite prima di qualsiasi passo»

In una lunga intervista al Corriere dello Sport Galliani, parlando dell’emergenza che sta affrontando il mondo del calcio per il coronavirus, definisce inutile parlare del taglio degli stipendi dei calciatori senza avere numeri precisi alla mano, perché bisogna avere ben presente che i calciatori non sono solo Messi e Cristiano Ronaldo che guadagnano milioni, ma ci sono alcuni nelle serie minori che prendono stipendi da normale dipendente. Galliani lancia sulle pagine del CorSport la sua personale proposta

ci si affidi alla migliore società di revisione del mondo, autonoma e indipendente, e le si chieda nei tempi correnti di fare la conta dei danni.

Sulla base delle conclusioni si potrà stabilire il taglio dei compensi, magari prevedendo dei premi sulle stagioni successive. Serve un arbitrato. Il calci0 perderà alla fine il 5, il 10, il 15? E il taglio dovrà essere del 5, del 10 o del 15. Il resto sono soltanto chiacchiere, demagogia, improvvisazione, non potendo ancora sapere – nessuno di noi lo sa – se la stagione finirà.

Non è possibile sapere adesso cosa accadrà e se i campionati potranno essere portati a termine, se non ci si riuscisse, secondo Galliani, la soluzione potrebbe essere quella di seguire la Formula 1 e far valere la classifica che c’era all’ultima giornata disputata

 

 

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