Estadio Deportivo: Italia focolaio di coronavirus, assurdo Siviglia-Roma a porte aperte

Il direttore del quotidiano spagnolo scrive che le porte aperte per Siviglia-Roma sono una decisione illogica perché arriveranno in Spagna 2mila tifosi italiani

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Mentre Inter-Getafe si giocherà a porte chiuse, non accadrà così per Siviglia-Roma, l’altra partita di Europa League che riguarda le italiane. E di questo, in Spagna, non sembrano essere granché contenti. Almeno a leggere il commento del direttore di Estadio Deportivo, Joaquin Adorna.

Parlando dell’emergenza sanitaria internazionale a causa del Coronavirus, Adorna scrive della preoccupazione che ricade anche nel mondo dello sport.

“Che Getafe-Inter di Milano e Valencia-Atalanta si giochino senza pubblico ci ha già messo in allerta, perché è stata la prima misura importante che ha influenzato lo sport del nostro paese in questo senso. Ma che Roma-Siviglia nel secondo turno di Europa League si giocherà a porte chiuse, senza tifosi o giornalisti in viaggio, ci ha colpito direttamente, pienamente”.

“In linea di principio, Siviglia-Roma è giocata con il pubblico, con la sorprendente presenza in tribuna, in linea di principio, di duemila seguaci italiani. Non sembra molto logico. Chiude l’Italia, grande focolaio di contagio, per i sivigliani. Siviglia si apre, praticamente in pieno, per gli italiani. Che il Siviglia giochi il ritorno senza pressioni ambientali può essere un vantaggio, insignificante rispetto al danno sociale ed economico che il Coronavirus può causare in tutto il mondo”.
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