Scontri tra tifosi del Lecce e del Bari sull’A15. Pulmino a fuoco
Lo racconta Gianluca di Marzio. Ora indaga la polizia. Il Bari condanna l'accaduto ed esprime la sua solidarietà ai tifosi del Lecce

Una domenica turbolenta in Puglia, dove questa mattina ci sono stati scontri tra i tifosi del Bari e quelli del Lecce. Lo racconta il sito di Gianluca Di Marzio.
Intorno alle 11, all’altezza del casello di Cerignola, sull’A15, le due tifoserie sono entrate in contatto. I supporter del Bari erano diretti a Castellammare di Stabia per il match contro la Cavese. Quelli del Lecce viaggiavano invece verso Roma per la sfida all’Olimpico. Probabilmente la sosta è stata dovuta all’avaria di un bus su cui viaggiavano i baresi. I leccesi viaggiavano su 4 pulmini da 9 posti.
Secondo quanto riporta Di Marzio, gli scontri sono stati violenti e uno dei pulmini dei tifosi del Lecce sarebbe andato a fuoco a causa del lancio di fumogeni. Naturalmente è intervenuta la polizia, e adesso le indagini sono in corso per i Daspo e fermi conseguenti.
Il Bari è intervenuto a condannare l’episodio con una nota.
“SSC Bari intende esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto; sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto. Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all’U.S. Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti”.