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Gattuso: “Mi infastidisce che non riesco a trovare la chiave della compattezza”

L’allenatore del Napoli in conferenza stampa: “Basta un episodio per mandarci in sofferenza. Ho visto una squadra che ha fatto fatica ad aiutarsi”

Gattuso: “Mi infastidisce che non riesco a trovare la chiave della compattezza”

L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Lecce al San Paolo.

Un passo indietro come gioco e condizione? 

“Penso che nei primi 30′ la squadra non ha fatto male. La preoccupazione più grande è la fragilità che è venuta fuori oggi, ho visto Lapadula stoppare quindici palloni che faceva salire il Lecce. In alcuni casi ho visto i miei troppi passivi. Ci può stare parlare di calo fisico, ma per 30 minuti la squadra mi era piaciuta, ma ancora non mi basta. La cosa che mi infastidisce è che non riesco a trovare la chiave della compattezza, basta un episodio per mandarci in sofferenza. Ho visto una squadra che ha fatto fatica ad aiutarsi”.

La scelta di due centrali che non giocano da tempo la rifarebbe?

“Adesso è facile, ma dovevo mandare anche Manolas a casa per la nascita della figlia. Mi avete massacrato per Di Lorenzo centrale, ora mi chiedete di questo. Dobbiamo dare anche minutaggi perché sono forti, si sono allenati con intensità e ad essere onesto per come è andata non lo rifarei è chiaro”.

Hanno inciso i tanti cambi in formazione?

“Non lo so, quando fai di tutto per vincerla, finisci per perdere un po’ d’equilibrio. A me non piace giocare con due linee da 4, ma quando sei sotto e con questa classifica e questo pubblico, devi fare qualcosa di diverso. Dobbiamo migliorare come compattezza”.

Mertens lo ritiene un’alternativa al tridente, non lo vede centrale come con Sarri?

“Certo, ma ero sotto e non volevo togliere Milik. Lo reputo un numero 9, ma lo volevo con Milik, anzi lo vedo più attaccante che esterno”.

Quanto ha fatto male l’arbitro?

“Non voglio parlare dell’arbitro, parlerà Giuntoli”.

Quanto hanno fatto male le tabelle?

“L’ho detto ieri, il Lecce ti può palleggiare in faccia, sapevo delle difficoltà della squadra, poi non so cosa ci ha fatto male ma era una gara importantissima per la classifica. C’è amarezza per questo, non mi bastano 30 minuti, i gol li puoi sbagliare ma devi essere sempre squadra”.

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