Il quesito che pone il vicedirettore del quotidiano sportivo, Barbano. Il calcio, lo sport non sono ostacoli da saltare, ma alleati per difendere la qualità della vita civile in un momento difficile

Se chiudere le mura di interi centri abitati e inseguire la presunta catena del contagio umano non sono serviti a stanare e circoscrivere il virus, perché quello ti sguscia da ogni dove, non dobbiamo dotarci di una strategia più chirurgica e socialmente meno invasiva?
La domanda sollevata da Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport a seguito della decisione di chiudere gli stadi per arginare l’epidemia di Coronavirus in Italia. L’appello che muove è alle forze politiche che a breve decideranno sul futuro delle competizioni sportive
Non cedete alla tentazione di piegare il pericolo al gioco della competizione politica, o di farne il paravento dei vostri irrisolti conflitti.
Lo sport va salvaguardato come la qualità della vita
Il calcio, lo sport non sono ostacoli da saltare, né vittime sacrificali da esibire, ma alleati per difendere la qualità della vita civile in un momento difficile.