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Schianto in elicottero, muore Kobe Bryant. Con lui la figlia di 13 anni

L’ex stella del basket è rimasta vittima di un incidente questa mattina in California. Ancora ignote le cause dello schianto. Con lui e la figlia Gianna altre 7 persone

Schianto in elicottero, muore Kobe Bryant. Con lui la figlia di 13 anni

Una tragedia per il mondo del basket e dello sport in generale. E’ morto Kobe Bryant, ex campione di basket dei Los Angeles Lakers, uno dei più importanti sportivi della storia. Un incidente in elicottero, stamattina, a Calabasas, in California, ha portato via lui, la figlia Gianna, di 13 anni, e altre sette persone. Lascia le altre tre figlie Natalia, Bianca e la neonata Capri.

Bryant aveva 41 anni. Era in volo sul suo elicottero privato quando il velivolo si è schiantato per cause ancora da accertare, e poi è stato avvolto dalle fiamme. A nulla è servito l’intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori.

“Aspettiamo l’arrivo del coroner per il recupero dei resti delle vittime. A bordo dell’elicottero c’erano 9 persone: il pilota più altri 8 passeggeri”, queste le prime parole dello Sceriffo della Contea di Los Angeles, nella prima conferenza stampa sull’incidente.

Kobe era nato nel 1978 a Philadelphia e da figlio del pivot Joe “Jellybean” Bryant era cresciuto in Italia: quando aveva sei anni la famiglia si trasferì a Rieti e poi a Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia.

Soprannominato ‘Black Mamba’, ha vestito per 20 anni sempre e solo la maglia dei Lakers, dal 1996 al 2016, vincendo 5 titoli (2000-2002, 2009, 2010). A 34 anni e 104 giorni, Bryant è diventato il più giovane giocatore nella storia della NBA a raggiungere 30.000 punti in carriera. È il miglior marcatore di tutti i tempi nella storia dei Lakers. Ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi del 2008 e del 2012.

Il 22 gennaio del 2006 Bryant giocò una delle partite più incredibili della storia della NBA, contro i Toronto Raptors. Segnò 81 punti, diventando il secondo giocatore con più punti segnati in una sola partita NBA dietro l’inarrivabile Wilt Chamberlain. In quella partita Bryant giocò 42 minuti: fece 21 canestri su 33 tentativi da due punti, 7 su 13 da tre e 18 su 20 ai tiri liberi.

Le parole del commissioner NBA Adam Silver: “La famiglia NBA è devastata dalla tragica notizia che ha colpito Kobe Bryant e sua figlia Gianna. Per 20 stagioni, Kobe ha mostrato a tutti noi come il suo talento fosse a servizio di un’assoluta volontà di Andre a caccia della vittoria. Uno dei giocatori più incredibili della storia del nostro gioco, che ha raggiunto traguardi leggendari”.

Proprio ieri notte Lebron James aveva con i 29 punti segnati nella sconfitta dei Lakers a Philadelphia aveva superato Kobe Bryant e i suoi 33.643 punti come terzo miglior realizzatore all-time della storia NBA.

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