Repubblica: come ogni italianista che si rispetti, Sarri ha smesso di inseguire meraviglie
Il tecnico bianconero si è interessato di preferenza a disciplina e coperture. Ma con tutto quel Ronaldo a incombere, capire il vero senso della Juve non è facile

Su Repubblica, Emanuele Gamba scrive della vittoria della Juventus sul Cagliari, con tripletta di Cristiano Ronaldo.
“È un periodo che dà l’idea di aver ritrovato leggerezza, dopo essersi levato di torno la ruggine del ginocchio (solo del ginocchio?) scricchiolante”.
Il fenomeno è stato insoddisfatto, poi ha messo tutto da parte e ha ricominciato a segnare.
Sarri, scrive Gamba, ha elogiato la partita ordinata della sua Juventus.
“alla fine Sarri ha elogiato l’ordine dei suoi: siamo a gennaio e ha probabilmente smesso di inseguire meraviglie, interessandosi di preferenza a disciplina e coperture. Come ogni italianista che si rispetti, quasi si dovesse ricominciare dalle basi”.
Dal momento in cui Klavan ha sbagliato il passaggio a Walukiewicz e l’ha data a Cristiano, questi ha “maramaldeggiato”
“segnando anche su rigore e in contropiede e servendo a Higuain l’assist del 3-0”.
Ma è difficile capire la Juve, di fronte a un Ronaldo così, scrive.
“Con tutto quel Ronaldo a incombere, capire il vero senso della Juve non è facile. Ci sono stati 20’, tra il primo e il secondo gol, di gioco finalmente bello e svelto, ma questa era una squadra che cercava geometrica misura, non di andare sopra le righe. «Il nostro palleggio li ha consumati», ha assicurato Sarri. Di sicuro ha avuto un’incidenza la continuità del pressing alto, funzionale, sia per prevenire il contropiede sia per l’agitazione indotta nei difensori rossoblù. E Klavan c’è cascato”.