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Gazzetta: «Gattuso prima attacca Ancelotti e poi fa il sermone ai giornalisti? Eh no, non va bene»

La Gazzetta (che si era schierata con Gattuso): «le parole bisogna saperle misurare per chiedere la correttezza nel riportarle e bisogna assumersi la responsabilità quando si sbaglia»

Gazzetta: «Gattuso prima attacca Ancelotti e poi fa il sermone ai giornalisti? Eh no, non va bene»

Mimmo Malfitano sulla Gazzetta dello Sport torna sulla sfuriata di Gattuso ieri sera nel post partita della gara contro il Perugia. L’allenatore del Napoli si era lasciato andare a uno sfogo nei confronti dei giornalisti rei – a suo dire – di aver male interpretato le sue parole del post Lazio-Napoli e avergli messo in bocca una critica nei confronti di Ancelotti.

Comincia così Malfitano: “Poco più di un mese nel Napoli ed è già polemica. Ce l’ha coi giornalisti, ovviamente, Rino Gattuso. Non ha gradito le considerazioni fatte su alcune sue dichiarazioni rilasciate nella sala stampa dell’Olimpico, dopo la sconfitta rimediata contro la Lazio”. Riporta le parole del tecnico e aggiunge:

Non c’è stato bisogno di riflettere, il riferimento al lavoro di Carlo Ancelotti, è stato parecchio chiaro. La sua sarà stata una considerazione e non una critica, certamente. Ma le sue valutazioni tecniche hanno riguardato il periodo del suo predecessore e amico.

Malfitano riporta le parole di Gattuso all’Olimpico «Il Napoli deve ritornare a essere pensante, così come lo è stato fino a due anni fa», e fa notare come il riferimento temporale non lasci dubbi che si riferisca al lavoro svolta da Ancelotti

Ma come, lui ha parlato di squadra che non pensava da due anni e adesso è lì a fare il sermone ai giornalisti? Eh no, così non va bene, le parole bisogna saperle misurare per chiedere la correttezza nel riportarle.

Proprio la Gazzetta che, nella polemica, si era schierata con Gattuso.

Gattuso ha minacciato di non rispondere più alle domande dei cronisti fino alla fine del campionato se non avranno rispetto per il suo lavoro, ma ha anche parlato di giochi di amicizie che non farebbero bene al Napoli («Carlo ha i suoi amici ma ce li ho anche io, non facciamo cose per creare malumore, pensiamo al bene del Napoli e non ai giochini») e anche su questo punto Malfitano commenta

A patto che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, anche quando si sbaglia

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