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Gattuso ha chiarito su Ancelotti. Benissimo, voltiamo pagina (ma nessuno ha travisato nulla)

Troppe persone e troppi giornali hanno frainteso. Più semplicemente, si è espresso male. Come oggi sugli amici. Ora, però, guardiamo avanti ed evitiamo la logica del fortino

Gattuso ha chiarito su Ancelotti. Benissimo, voltiamo pagina (ma nessuno ha travisato nulla)

Rino Gattuso ha chiarito le sue affermazioni del post Lazio-Napoli. Lo ha fatto alla Rai e in conferenza stampa. Con sfumature linguistiche diverse ma il contenuto è stato chiaro. In soldoni ha detto che Ancelotti è il suo padre calcistico, che lui ha una visione diversa del calcio e quindi metodologie diverse, che il Napoli ha toccato il fondo (alla Rai ha detto io, in conferenza noi, ma il senso è chiaro) e che secondo lui non è un’offesa dire che il Napoli di Ancelotti non era pensante (noi restiamo di idea diversa). Ha anche aggiunto, in conferenza, vedremo alla fine di chi sarà la colpa.

Ha poi fatto alcuni passaggi sugli amici, sul bene del Napoli e soprattutto sull’intenzione di fraintendere e quindi di strumentalizzare.

Poiché siamo stati tra quelli che hanno scritto delle parole di Gattuso – tra l’altro con un articolo che includeva più interpretazioni, anche quella del malinteso – ci sembra giusto scrivere due cose. Ovviamente non c’è stata alcuna strumentalizzazione. Nessuno ha strumentalizzato. Nessuno ha frainteso. Nessuno ha fatto giochini. Nessuno è stato scorretto. È un passaggio fondamentale. Magari lui si è espresso male. Ci sta. 

Le parole di Gattuso sono state riprese da più giornali (Repubblica, Corriere dello sport, oggi il Mattino ci è tornato, la Gazzetta le ha condivise), quindi nessuno si è inventato nulla. Tant’è vero – e questo a Gattuso non sfuggirà – che tantissimi tifosi hanno accolto con un’ovazione quello che praticamente a tutti è parso un attacco ad Ancelotti. Il numero delle persone che ha frainteso, è decisamente troppo alto.

Nel post-partita, dopo aver perso una partita in quel modo, Gattuso è stato poco chiaro. Non è un reato. Se dovesse accadere di nuovo (ci auguriamo di no), gli chiederemo subito di chiarire. Ma nessuno ha fatto giochini. Non ci dilunghiamo sull’odierno passaggio sugli amici, lo consideriamo un’altra frenata lunga ed evitiamo di prolungare la polemica. Per quanto ci riguarda, la questione si chiude qui. Evitiamo la logica del fortino.

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