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Mbappè: “Razzismo negli stadi? Devono uscire dal campo neri e bianchi, altrimenti vuol dire che accettano l’inaccettabile”

Intervista alla Gazzetta: “E’ una brutta macchia al vostro calcio. Bisogna chiedersi se sia stato fatto tutto il necessario fuori dagli stadi per risolvere il problema negli stadi”

Mbappè: “Razzismo negli stadi? Devono uscire dal campo neri e bianchi, altrimenti vuol dire che accettano l’inaccettabile”

La Gazzetta dello Sport intervista l’attaccante del Psg Kylian Mbappé. Tra i temi trattati c’è anche quello del razzismo.

«È un peccato, perché l’Italia è un Paese formidabile e la Serie A non solo ha club storici, ma da qualche stagione è tornata a brillare, attirando di nuovo grandi giocatori. Ronaldo ha restituito molta luce al vostro campionato, ma l’incapacità di risolvere il problema del razzismo rovina tutto. È una brutta macchia sul vostro calcio. Per me è incomprensibile. Noi giocatori andiamo in campo anche perché amiamo il calcio quanto i tifosi che ci seguono dagli spalti. Non capisco come si possa continuare a insultare chi condivide la tua stessa passione».

Mbappè si dice d’accordo a che i calciatori abbandonino il campo in caso di insulti razzisti.

«Sono d’accordo se lo fanno tutti, neri e bianchi. Chi non esce vuol dire che accetta qualcosa di inaccettabile. Adesso basta con i se e con i ma: chi non esce di fatto si adegua a chi insulta. Non bisogna attendere che il problema bussi alla tua porta per risolverlo».

Su Lukaku che prende posizione contro i razzisti:

«Certo che fa bene, anche perché è incomprensibile che nel 2020 siamo ancora a questo punto. Bisogna però anche chiedersi se sia stato fatto tutto il necessario al di fuori degli stadi per risolvere il problema del razzismo negli stadi»

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