La Cina blocca Mertens e Callejon: i “nuovi acquisti” non potranno guadagnare più di tre milioni

In pratica, scrive Il Mattino, è la stessa cifra proposta dal Napoli allo spagnolo. Ma c'è sempre la possibilità di un trucco attraverso i prestiti

giocatori in scadenza di contratto

La beffa, per Callejon e Mertens, potrebbe arrivare proprio dalla Cina a cui entrambi guardano con interesse dopo le offerte milionarie ricevute.

Il Mattino scrive che il governo cinese ha introdotto un tetto di ingaggio che non consentirebbe più ai due calciatori di arricchirsi. Anzi, la beffa sta nel fatto che il tetto imposto agli stranieri in arrivo in Cina equivale praticamente all’offerta di rinnovo proposta a Callejon e Mertens dal Napoli e che loro non hanno ancora accettato.

Scrive il quotidiano:

“Callejon rischia di rimanere beffato: la sirena Benitez lo chiama al Dalian, la squadra di Hamsik, ma a rompere le uova nel paniere ci pensa il governo cinese che introduce il tetto di ingaggio di 3 milioni di euro per ogni nuovo straniero che da gennaio arriverà nel campionato della Grande Muraglia. In pratica, l’offerta di rinnovo del Napoli”.

Resta però un modo per aggirare la nuova legge facendo acquistare il giocatore da un club straniero per poi farselo girare in prestito. Ma è un metodo border line.

Anche il Corriere dello Sport dà la notizia del provvedimento di Pechino:

La federcalcio cinese ha annunciato le modifiche che andranno in vigore con l’inizio del nuovo anno. La prima è che viene aumentato da tre a sei il numero degli stranieri che ogni club potrà tesserare, (mai però più di 4 contemporaneamente in campo). Entra in vigore anche il tetto salariale. Nessuno potrà guadagnare più dell’equivalente di tre milioni di euro all’anno, mentre per i giocatori locali, quindi cinesi, il tetto sarà di 10 milioni di yuan, pari a circa 1,2 milioni di euro. Questa cifra potrà essere aumentata al massimo del 20% per coloro che fanno parte della nazionale.

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