Diritti tv, Mediapro non presenterà altre offerte alla Serie A
Domani l'assemblea di lega dovrebbe ridiscutere la prima proposta presentata dalla società spagnola, non ci saranno rilanci

Resta tutto in stallo. La partita diritti tv va di pari passo con la mancanza di una governance stabile nella Lega di Serie A. Domani è prevista una nuova assemblea dei presidenti di A, e da quanto filtra la società spagnola non presenterà nuove offerte, restando fedele alla prima che prevedeva 1,15 miliardi di euro a stagione (1,3 circa con i diritti di archivio, la produzione, la raccolta pubblicitaria e marketing) con un’opzione di rinnovo per altri tre anni a determinate condizioni economiche.
Questa offerta aveva scadenza al 30 novembre, ma la Serie A non aveva votarla nell’assemblea del 25 novembre, rimandando il discorso a domani. Ad oggi, quindi, la trattativa può dirsi conclusa, almeno finché la Lega non risolverà la questione presidenza.
Nel caso in cui le parti non tornassero a trattare – scrive Calcio e Finanza – sullo sfondo resta sempre aperto il contenzioso legale sulla caparra da 64 milioni versati dal gruppo spagnolo alla Serie A per i diritti tv 2018/21, contratto poi risolto dalla Lega.