Giocatori non degni di un campionato ce la mettono tutta in Europa per mantenere un buon valore di mercato a fine stagione. Al Napoli non servono investitori stranieri
Un lettore scrive a Italo Cucci, sul Corriere dello Sport. E’ preoccupato del futuro della società, che non può stare al passo con i grandi gruppi alle spalle di Juve ed Inter. Anche Roma e Milan trattano con miliardari, come farà De Laurentiis, che invece vive di qualificazioni in Champion? Se non passerà il turno il club dovrà ridimensionarsi parecchio, non sarebbe meglio cedere ad un grosso fondo arabo, cinese o americano?
Cucci esclude questa ipotesi. Scrive che il Napoli deve restare a De Laurentiis, che tornerà grande.
“Il Napoli di “Dela”, se non ve ne siete accorti, è quello che da anni tiene su un campionato languente i cui scudetti alla Juve fanno un baffo, li prende per onor di firma ma desidera ben altro, come dimostra la cacciata di Allegri Mastrocinque (Masterfive) vecchio personaggio caro al mio amico Fred Buscaglione”.
Non solo, a proposito delle squadre più ricche, scrive
“Eppoi, parliamo di giganti coi piedi d’argilla, spesso carichi di debiti che fanno parte del mitico fatturato finché non trovano chi ci mette una pezza. Mentre il Napoli è sano e quando vuole spende. È solo caduto in una crisi d’astinenza da vittorie”.
Ha ragione Ancelotti, conclude.
“Ha visto bene Ancelotti, è il passo falso – ammutinamento e partite fiacche – dei perdenti”.
I giocatori del Napoli mostrano un doppio rendimento.
“Non fa male, anzi attizza, pensare che certi giocatori non degni del campionato ce la mettano tutta in Europa per mantenere un buon valore di mercato a fine stagione. Siccome c’è un buon motivo per vincere, soldi soldi, tanto vale provare anche questa mossa disperata. Ma arabi, cinesi e americani no. È passato di tutto, da quelle parti, non servono tammurriate esotiche”.