Cucci: Balotelli è al capolinea. Solo un grande allenatore potrebbe riabilitarlo. Ma chi ne ha voglia?
Sul CorSport scrive che con il Brescia non c'entra niente. Non è allenato e il corpo non è più accompagnato da un'agilità di movimenti e di pensieri. Oggi è un paracarro

Sul Corriere dello Sport, nel rispondere ad una lettera di un lettore che si dichiara stanco dei continui eccessi di Mario Balotelli, Italo Cucci scarica Super Mario.
Annuncia le sue dimissioni da quello che definisce “Mondo Balo.
“sorta di parco dei divertimenti che ho frequentato per anni convinto che il personaggio che lo animava fosse uno dei migliori prodotti calcistici dell’ultimo ventennio. Ho sempre pensato che Mario dovesse essere lasciato in pace perché la sua storia personale, ricca di sofferenza, si stemperasse nella leggerezza del calcio e anche, perché negarlo, del successo. E invece no”.
Oggi il mondo istituzionale lo difende dal razzismo, scrive, ma fino a ieri un mondo ipocrita lo stuzzicava ogni giorno per le sue carenze intellettuali.
“attività diffamatoria molto peggiore del razzismo. Non gli dicevano “sei nero” ma “sei scemo””
perché distruggeva fuoriserie e trescava con ragazzine. Lui rispose all’Europeo, poi ci fu Nizza, poi Marsiglia, con segnali sempre meno incoraggianti, infine il Brescia.
Ma il Brescia non è Balotelli. Cellino ci ha messo un po’ a riconoscerlo, scrive Cucci.
“dopo avere seguito con scrupolo Brescia-Atalanta mi sono reso conto che non solo Balotelli non c’entra, ma neanche un Maradona di vent’anni riuscirebbe a far sembrare squadra quel gruppo di disperati affidati a un allenatore disperato. Dieci partite perse su tredici, Grosso tre su tre…”
Balotelli non solo non è allenato, ma è anche arrivato al capolinea
“con un corpo che non è più accompagnato da una agilità di movimenti e di pensieri. Oggi è un paracarro. Forse solo un grande allenatore potrebbe riabilitarlo. Ma chi ne ha voglia? Credo stia prevalendo un cattivo pensiero peraltro giustificabile: sei diventato milionario, aggiustati. Beate le sue meravigliose macchine che possono andare dal meccanico”.