CorSport: «La crisi di Ronaldo, il Sarri di Napoli lo avrebbe messo in panchina»

«Adesso a Sarri tocca fare l’Allegri ed è un problema perché conosce un’arte diversa. In passato, avrebbe fatto giocare Dybala, ora ha altri pensieri»

Cristiano Ronaldo non sopportava Sarri

Il Corriere dello Sport parla della crisi di Ronaldo, ma non tanto perché Messi ha vinto il suo sesto pallone d’oro e battuto ancora una volta il rivale portoghese. CR7 può diventare un problema anche per la Juve che tanto lo ha voluto e tanto lo ha osannato

Un anno e pochi mesi dopo il suo faraonico acquisto, la presenza di CR7 nella Juve sembra quasi un impiccio, un impedimento al gioco. Paradossale, ma in parte vero

Nel suo primo anno alla Juve Ronaldo è stato posto al centro del progetto anche a discapito di altri calciatori com Dybala, ma considerando l’indotto che il portoghese ha fruttato alla società torinese, poco importava se Dybala era infelice, contava solo la felicità di Ronaldo.

Quest’anno però la storia è cambiata. Ronaldo ha perso la condizione, si è infortunato  e siccome per far giocar lui bisognava togliere spazio agli altri, si è cominciato a ripensarci.

E questo oggi è il dilemma di Sarri che si mostra più juventinizzato di quello che ci si sarebbe aspettati e che non ha avuto il piglio di mettere in panchina Ronaldo.

Non chiederemmo mai ad Allegri di fare il Sarri, sono filosoficamente su sponde opposte, però adesso a Sarri tocca fare l’Allegri e anche questo è un problema perché conosce un’arte diversa e in ogni caso la gestione di un “giocatore oltre la Juve” in crisi sarebbe complicata per tutti. Il Sarri di Empoli, ma anche quello di Napoli, da un po’ di tempo a questa parte avrebbe portato in panchina Ronaldo e fatto giocare Dybala. Ma il Sarri juventinizzato ha altri pensieri e altri obiettivi. Peraltro è capitato proprio nell’anno in cui è finalmente spuntata una concorrente autorevole per lo scudetto.

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