Il Corrmezz: i calciatori temono per le proprie case e le proprie famiglie. Vivono con l’ansia continua di guardarsi intorno per evitare possibili pericoli
La moglie di Allan che si trasferisce in albergo con marito e figli e valuta la possibilità di partire per il Brasile e restarci fino alla nascita del figlio. Quella di Insigne che va dalla famiglia a Frattaminore. Koulibaly che ricorre alla sorveglianza 24 ore su 24.
I calciatori del Napoli e le loro mogli hanno paura, cercano riparo come e dove possono. Le consorti hanno bisogno di sentirsi al sicuro e meno sole. Dopo il furto nella casa di Allan e il danneggiamento dell’auto di Zielinski, la paura sale. Due episodi troppo ravvicinati per non pensare che siano collegati e, soprattutto, che siano ritorsioni all’ammutinamento di martedì scorso.
L’ultima vittima, la moglie di Zielisnki, Laura Slowiak, è volata in Polonia con il marito. Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno: Piotr è impegnato in Nazionale e lei non ha voluto restare a Napoli da sola.
Scrive il quotidiano:
“Dopo l’ammutinamento nella notte di Napoli-Salisburgo, in pochi giorni gli azzurri hanno provato la sensazione amara non solo di non essere più gli idoli di gran parte del proprio pubblico ma anche di doversi sottoporre prima giovedì per l’allenamento a porte aperte e poi sabato durante la partita all’onta della contestazione e della gogna mediatica. Una vicenda emotiva che appartiene al repertorio storico dei momenti difficili in campo ma gli episodi di criminalità degli ultimi giorni hanno alimentato la paura”.
I calciatori del Napoli così, non devono solo reggere le pressioni dei risultati negativi in campo ma anche fare i conti “con la paura per i propri beni e soprattutto per gli affetti”.
Ormai vivono nella paura, “con l’ansia costante di guardarsi intorno da possibili pericoli”.