Il Mattino: i calciatori mal tollerano Davide Ancelotti e lo staff

Per il quotidiano i calciatori non ritengono Davide Ancelotti all'altezza di fare il vice e credono che pesi molto il suo cognome

Alciato difende Davide Ancelotti

Tra le varie ricostruzioni di quanto avvenuto nello spogliatoio martedì sera al termine della gara  contro il Salisburgo, quello che appara abbastanza chiaro è che la squadra ha deciso di insubordinarsi e non rispettare il ritiro voluto dalla società e Ancelotti non è stato in grado di far rispettare la linea societaria.

Un gesto di debolezza: così l’hanno interpretato i più cinici, che hanno visto nella decisione forte dei calciatori una delegittimazione bella e buona dell’autorità dell’allenatore.

Ma, come scrive il Mattino, che il rapporto tra il leader calmo e la squadra si fosse incrinato era già chiaro da un po’. Tra i motivi di attrito con Ancelotti, uno importante è rappresentato dal suo staff e dall’eccessivo potere che ha

Davide Ancelotti – 30 anni – non sembra aver mai convinto come vero vice dell’allenatore. Non tanto per l’età anagrafica, ma per il fatto che la sua credibilità è sempre stata minata da quel cognome così pesante.

anche la presenza di Mino Fulco (genero dell’allenatore) e di Francesco Mauri (figlio dello storico preparatore di Carletto e grande amico di Davide) contribuisce a rendere il clan degli Ancelotti sempre più presente e inviso a buona parte dello spogliatoio che più di una volta ha avuto qualche contrasto con lo staff.

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