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Il City perde il ricorso al Tas sulle violazioni al Fair Play finanziario

L’indagine dell’Uefa era stata avviata dopo la pubblicazione da parte del quotidiano tedesco ‘Der Spiegel’ di documenti secondo i quali il club avrebbe gonfiato il valore di un accordo di sponsorizzazione

Il City perde il ricorso al Tas sulle violazioni al Fair Play finanziario

Il Tas, il Tribunale Arbitrale dello Sport, ha dichiarato inamissibile il ricorso presentato dal Manchester City contro l’indagine della federcalcio europea per presunte violazioni al Fair Play Finanziario. L’indagine dell’Uefa era stata avviata dopo la pubblicazione da parte del quotidiano tedesco ‘Der Spiegel’ di documenti secondo i quali il City avrebbe gonfiato il valore di un accordo di sponsorizzazione.

“Il gruppo di esperti del TAS ha stabilito che il ricorso del Manchester City è inammissibile, considerando che ‘Un ricorso contro la decisione di una federazione, associazione o ente sportivo può essere presentato al TAS se il ricorrente ha esaurito i rimedi legali disponibili prima all’appello, in conformità con gli statuti o i regolamenti di tale organo’. Nella fattispecie, la decisione presa dalla Camera investigativa di rinviare un caso alla Camera arbitrale non è definitiva e non può quindi essere impugnata direttamente al TAS”,

si legge nel il comunicato.
Il club inglese era stato già multato per 49 milioni di sterline nel 2014 per una precedente violazione delle norme.

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