ilNapolista

Il bollettino di guerra del calcio minore: dal Piemonte alla Sicilia

22 Daspo per una rissa in autogrill tra tifosi di Padova e Vicenza, altri 17 a Modica per gli scontri tra ultras di Modica e Siracusa. E in Piemonte partita sospesa per 5 espulsi

Il bollettino di guerra del calcio minore: dal Piemonte alla Sicilia

A Rimini, e a Modica. La violenza ultras non conosce soste, e piovono daspo, da nord a sud. E poi c’è la violenza in campo, con pugni, aggressioni e squalifiche. Il calcio “minore” non si fa mancare niente.

Ne sono stati distribuiti 22, di cui 10 con obbligo di firma durante le partite, per la rissa con bottiglie, mazze e cinture, tra tifosi del Padova e del Vicenza dello scorso 22 settembre nell’area di parcheggio dell’autogrill Montefeltro Ovest dell’A14 a Riccione, in provincia di Rimini. Un derby.

Il 22 settembre le due tifoserie sono dirette a Pesaro e Gubbio, in provincia di Perugia, per i match Vis Pesaro-Padova e Gubbio-L.R. Vicenza. Intorno alle 13 i tifosi vicentini, scortati da una pattuglia della Polizia, si fermano nell’area di servizio “Montefeltro Ovest” in Romagna. Ma arrivano i tifosi padovani, con ogni probabilità avvertiti, armati di mazze. Scoppia la rissa. Gli agenti della Questura di Vicenza intervengono immediatamente: un poliziotto viene colpito con un bastone da un padovano, H.J., a un braccio e deve ricorrere alle cure sanitarie. Un padovano rischia di perdere un occhio per gravi lesioni.

In Sicilia invece il questore di Ragusa ha emesso 17 daspo – undici a carico di ultras del Modica e sei del Siracusa – dopo gli scontri allo stadio “Pietro Scollo” di Modica, campionato di Promozione girone D. Ventisette in totale i denunciati per vari reati. Prima della partita erano state sequestrate bottiglie di vetro vuote, petardi e mazze in legno. Scortati sino allo stadio, al momento dell’ingresso nel settore riservato i tifosi siracusani hanno cominciato un fitto lancio di pietre verso la gradinata occupata dai tifosi del Modica, che hanno reagito fino a entrare in contatto, scatenando la rissa.

Ma in campo le cose non è che vadano poi molto meglio. La Stampa riporta due episodi nella provincia piemontese.

A Mappano, Seconda Categoria, il match tra i padroni di casa e l’Emit Boys è stato sospeso dal direttore di gara Galasso di Nichelino a cinque minuti dal fischio finale per mancanza del numero minimo di giocatori della squadra di casa: colpa di ben cinque espulsioni. Il Giudice Sportivo ha dato sconfitta a tavolino al Mappano, e poi ha punito con una sanzione di 150 euro il club per le minacce all’arbitro. E poi ancora: stop per due mesi all’allenatore per minacce, più squalifiche varie.

In Prima Categoria, Chianocco Rossero-Rapid, resterà presumibilmente impunito infine un pugno sferrato dal quasi cinquantenne Benarrivato ad un avversario. Del colpo violento esiste un video, che gira molto su internet, ma che non basta come prova tv: il giudice sportivo non ha preso alcun provvedimento nei confronti del capitano del Chianocco.

ilnapolista © riproduzione riservata