Nel segreto dello spogliatoio si è scelto di andare avanti senza scossoni. I bianconeri riconoscono l’eccezionalità del portoghese e passano sopra le sue bizze. Aiuta anche la linea morbida del club
Pace fatta tra Ronaldo e il resto della Juventus. Lo ha scritto Maurizio Crosetti su Repubblica e lo conferma la Gazzetta dello Sport.
Grazie alla praticità di cui sono dotati i senatori bianconeri, scrive la rosea,
“che in questo anno e mezzo hanno tenuto di più le fila del rapporto con la superstar”.
Conoscono bene Ronaldo e la sua potenza e sanno anche che, a volte, “annega nel proprio ego”.
Come è successo quando ha lasciato lo Stadium dopo essere stato sostituito contro il Milan. Ieri, però, alla Continassa, il Fenomeno ha trovato un ambiente calmo. Con i compagni più “influenti” non sono servite approfondite discussioni. Scrive il quotidiano sportivo:
“Nello specifico, niente scuse, ma un asse comune per spostare ogni energia sul campo. E magari evitare in futuro altre isterie in mondovisione”.
I bianconeri sono abituati a lavare i panni in famiglia, senza mettere i loro drammi in pubblico.
“Nel segreto dello spogliatoio si è scelto di andare avanti senza scossoni: i confronti veri e propri, se mai arriveranno, non saranno teatrali ma privati, nella quotidianità del campo. Insomma, le tensioni, comunque esistenti, sono messe tra parentesi per il bene di tutti. Anzi, si è deciso di gestire con equilibrio e buon umore”.
Per questo motivo, ieri, tutto è filato liscio, tra abbracci e battute.
“Tutti conoscono le regole del gioco, già dal giorno in cui è sbarcato l’ingombrante compagno. È come se il gruppo avesse stabilito un simbolico patto di convivenza per la vittoria. Un’intesa fortissima in cui i senatori, come portavoce del gruppo, accettano “l’eccezionalità” di Cristiano, dallo stipendio extra-extra large (ben più robusto del loro…) a una certa tolleranza sulle possibili bizze”.
La scelta della società di non multare Ronaldo ha aiutato tutti a sposare una linea morbida verso il campione ribelle. Scrive però la Gazzetta:
“Certo è che, al di là delle sanzioni societarie, il comportamento di Ronaldo ha formalmente infranto il regolamento interno dello spogliatoio. Per saldare l’infrazione basterà poco: non c’è nulla di programmato al momento, poi chissà se, col tempo, ci sarà un rendez vous in qualche locale esclusivo. Nel caso, Ronaldo non avrebbe certo problemi a usare la carta di credito”.